Passo del Tonale – Monte Tonale Occidentale – Citta Morta e Forte Zaccarana

Segnavia SAT 111 - 161 - 137A - 137 - 160

Cenni storici: l’escursione si svolge in un’area in cui, all’epoca della Prima Guerra Mondiale
(1914-1918), passava il confine tra il Regno d’Italia e l’Impero Austro-Ungarico e quindi teatro
di importanti scontri di cui restano ancora visibili molte testimonianze; in particolare avremo
modo di vedere da vicino la Città Morta e il Forte Saccarana.
Il termine “Città Morta” è un nome fantasioso con cui è stata denominata una piccola valle
secondaria della Val di Strino. In questo avvallamento, ben riparato dalle creste rocciose che
lo circondano, sorgeva durante la grande guerra un villaggio militare austriaco, inaccessibile ai
tiri dell’artiglieria italiana; era la base logistica dalla quale muovevano i soldati diretti alla prima
linea lungo il crinale tra la Cima Biolca e il Monte Tonale Orientale. Sono ancora visibili i resti
di muri a secco, terrapieni e piazzole dove sorgevano i baraccamenti in legno per il ricovero
delle truppe e i magazzini.
Sin dalla metà dell’Ottocento, i genieri dell’Impero Austro-Ungarico realizzarono difese atte a
sbarrare una possibile avanzata italiana attraverso il Passo del Tonale; nel tempo mutarono
strategie, armamenti e tecniche rendendo obsolete alcune strutture, come il Forte Strino, e ne
vennero quindi costruite di nuove come, per esempio, il Forte Saccarana (a volte riportato
anche come Forte Zaccarana). Infatti, rispetto al Forte Strino, appartiene a una generazione di
opere fortificate più recenti, costruito utilizzando calcestruzzo rinforzato con barre e cupole
d’acciaio

Percorso: Dal parcheggio nei pressi del Passo del Tonale (1.900 m circa), si segue
inizialmente la strada asfaltata che in breve conduce all’Hotel La Mirandola e all’Ospizio di San
Bartolomeo (1.971 m – 20’) dove si imbocca, a sinistra dell’edificio, il sentiero SAT 111.

Poco dopo riprendiamo verso sinistra (Est) una carrareccia sterrata e, giunti a un incrocio, teniamo
la destra (Nord) costeggiando il laghetto Valbiolo

si prosegue in direzione Nord fino a un bivio
(2.150 m – 30’ / 50’) dove, lasciato il sentiero SAT 111 per la Malga Valbiolo, pieghiamo
decisamente a destra sul sentiero SAT 161 (Sentiero degli Austriaci) che, inizialmente con alcuni tornanti, ci porta a un colle alla base della cresta Est del Monte Tonale Orientale (2.600m – 1h 20’ / 2h 10’).

Su sentiero di cresta, raggiungiamo la cima del Monte Tonale Orientale (2.696 m – 30’ / 2h 40’) e, dopo aver goduto dell’eccezionale panorama sui gruppi dell’Adamello e della
Presanella, riscendiamo al colle (2.600 m – 20’ / 3h 00’

Scendendo in direzione Nord-Est, raggiungiamo la Città Morta (2.500 m – 10’ / 3h 10’), dove
faremo sosta pranzo (40’ / 3h 50’); imboccato il sentiero SAT 137A, procediamo fino a incrociare
il sentiero SAT 137 (2.220 m 30’ / 4h 20’) che seguiamo brevemente in discesa per raccordarci
poi a destra sul SAT 160. Percorriamo ora il sentiero detto “Bozerlait”; si tratta di un vecchio
canale di gronda utilizzato per l’alimentazione idrica del Forte Saccarana, località che
raggiungiamo proseguendo costantemente in direzione Sud-Est (2.098 m – 1h 00’ / 5h 20’)
Visitati i resti della struttura, riprendiamo il sentiero SAT 160 che, riporta all’Ospizio San
Bartolomeo (1.971 m – 1h 10’ / 6h 30’) e da qui in breve al parcheggio (1.900 m – 15’ / 6h 45’).